2 maggio 1926: LINA TARTARINI CANTA DAVANTI AL “SUO” PUBBLICO
Una nota di Giorgio Golinelli
Lina Tartarini, nata a Marmorta il 2 ottobre 1876, figlia di Carlo, possidente e consigliere comunale di Molinella (tra la fine del 1870 e il 1885 circa), dopo essersi esibita con grande successo, il 27 settembre 1924, al Teatro Comunale di Molinella nella prima della “Boheme” di Puccini (interpretando il ruolo di “Mimi), assieme ai più affermati cantanti lirici Adagisa Giana (soprano), nel ruolo di “Musetta”), ad Aristide Anceschi (baritono), nei panni del pittore “Marcello”, e altri, meritandosi l’elogio del giornale bolognese “L’Avvenire d’Italia” del 30 settembre 1924, ritorna sul palcoscenico del Teatro Comunale di Molinella il 2 maggio 1926. Era una domenica sera, e Lina Tartarini era molto attesa dal pubblico molinellese per le sue doti vocali e per la sua finezza artistica. E fu accolta in maniera strepitosa dal pubblico distribuito in platea, nei palchi disposti sui due piani e nel loggione. Dopo avere cantato tutta la Boheme, che conosceva a memoria, senza praticamente ricorrere al leggio, durante lo spettacolo fu ripetutamente applaudita e alla fine seguirono applausi a non finire. Dai palchi furono lanciati moltissimi volantini con parole di lode al suo indirizzo e in molti le andarono incontro con mazzi floreali per congratularsi con lei. Oltre a questi due spettacoli tenutisi al Teatro di Molinella, non siamo riusciti a trovare altre notizie sulla sua carriera artistica e sulla sua vita privata. Sappiamo solo che è venuta a mancare nel 1949. Prima di Lei la comunità molinellese aveva dato i natali a due grandi cantanti lirici di fama, anche internazionale: il basso Paolo Medini (1837-1911), di Molinella, e il baritono Agostino Gnaccarini (1858-1916), di San Pietro Capofiume. Bisognerà attendere parecchi decenni prima di vedere un altro molinellese calcare le scene dei migliori palcoscenici d’Italia: Il tenore Sergio Bertocchi, a partire dal 1982. Ma di tutti loro tratteremo in altre note.
