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Canali e scoli di bonifica del territorio molinellese

SCHEDE DI STORIA #13

Canali e scoli di bonifica del territorio molinellese

Testi di Giorgio Golinelli
Cura redazionale di Michele Simone

 

In altre schede, pubblicate in precedenza, abbiamo riferito su fiumi, torrenti e canali che solcano il nostro territorio comunale: Reno, Idice, Canale della Botte, in particolare. Una rete idrica che conferisce una caratteristica tipica del nostro paesaggio e del nostro ambiente.

Ma la rete idrica, gestita dalla Bonifica Renana, comprende una miriade di altri corsi d’acqua (canali, scoli, condotti) più o meno importanti che contribuiscono anch’essi allo scolo delle acque, all’irrigazione delle campagne e al mantenimento delle falde acquifere. Una rete idrica molto ramificata che rappresenta in vari casi un rifugio per le nostre specie ittiche, faunistiche, anfibie e di uccelli acquatici, anche se la qualità delle acque superficiali non è sicuramente delle migliori. Molto ramificata e assai concentrata nella “bassa bolognese” e in particolare nel molinellese, l’area più bassa, rispetto al livello del mare, di tutta la provincia bolognese.

Tra i canali di bonifica più importanti, oltre a quello della “Botte” del quale abbiamo già riferito, citiamo la “LORGANA” non solo per la sua portata e profondità (1,5 metri, mediamente, dalle nostre parti) ma anche per la sua lunghezza. Nasce nei pressi di Sabbiuno (Castel Maggiore) e dopo avere svoltato nei pressi di Malalbergo in direzione della località Mondonuovo (San Gabriele di Baricella) giunge a San Pietro Capofiume, dove raccoglie anche le acque del Canale Zena per poi scorrere parallelamente al Canale della Botte tra Molinella e Traghetto e a nord di Marmorta per quindi immettersi nel fiume Reno nell’argentano, dopo un percorso di  28 km. Un canale, meta di pescatori, attorno al quale si sviluppa anche una discreta flora.

Altro canale di bonifica assai importante è l’“ALLACCIANTE” (IV Circondario) che nasce nei pressi di Casoni di Malalbergo per poi raccogliere le acque della “Zena Superiore” (lunga 12 km) e confluire, dopo un percorso di 17-18 km, nel Canale della Botte tra San Pietro Capofiume e la borgata Ghiaroni.

Tra i torrenti appenninici il “QUADERNA”, dopo il Reno e l’Idice, è quello più importante. Interessa il territorio della frazione di Selva Malvezzi e dopo avere raccolto le acque del Rio Centonara e del Gaiana si spinge verso le Valli di Campotto per poi confluire nel Reno presso Argenta dopo un percorso di circa 37 km.  Ricordiamo, a tal proposito, che nei primi giorni di marzo del 2014  l’esondazione del Quaderna allagò terreni nel contiguo medicinese mentre il Gaiana , lungo 23 km, fu causa, nel maggio del 2023, di allagamenti sempre nel medicinese.

Ma torniamo ai canali di bonifica per soffermarci brevemente sull’ ”ANNEGALE”  (l’antico “Negalis”) che prende vita all’incirca a sud della borgata Alfonsoni per poi attraversare l’area artigianale e industriale di Molinella e proseguire, dopo un percorso di 1.260 metri,  nello SCOLO DI MOLINELLA  che va confluire nella Lorgana dopo il Ponte della Spadona. Ricordiamo, a tal proposito, che l’alluvione del dicembre 1996 che colpì anche Molinella, fu anche causata dalla tracimazione, in più punti dell’“Annegale”.

Altro scolo di una certa importanza è lo “ZENA INFERIORE” (lungo 6,5 km), che segna il confine tra la frazione di San Pietro Capofiume e quella di San Gabriele, per poi confluire nel Canale della Botte.

Tra i canali o scoli minori che interessano la frazione di Marmorta segnaliamo i seguenti.

Scolo CAVALIERA, che al Ponte della Cavaliera, dopo avere raccolto le acque dello SCOLO BONELLO DI LEVANTE (tombato da Molinella sino al ponte dell’ex macello) prosegue il suo corso a sud della vecchia e dirupata Chiesa di Santa Croce per poi proseguire con il nome di Scolo QUINTO verso il Sajarino (Argenta).

Scoletto MARMORTA, che dal ponte ferroviario sulla Lorgana (nei pressi dell’ex zuccherificio) scorre a nord di Marmorta.

Conduttore ZAVAGLIA di Marmorta, che dalla Lorgana si spinge quasi sino in Via Fiume Vecchio, a est di Marmorta.

Scolo LARGA MAGGIORI, che inizia dalla cassa di espansione “Cornacchia” posta a nord-est di Marmorta per proseguire verso l’argentano.

Scolo CORNACCHIA, che costeggia subito a nord la cassa di espansione Cornacchia (vedasi cartina).

Scolo DURAZZO,  lungo 13 km che dopo avere solcato le campagne ad est di Marmorta confluisce verso il Sajarino.

Scolo QUINTO, sempre ad est Marmorta, che scorre parallelo allo scolo Durazzo per dirigersi anch’esso al Sajarino.

Scolo SAVENELLA ACCURSI, che solca le campagne a sud est di Marmorta, così come lo Scolo TAMAROZZA ROVERE (lungo 7,8 km), lo Scolo MARESCALCHI, lo Scolo SAJARINO (lungo 3,5 Km) e lo Scolo PRINCIPE che poi va a collegarsi con lo Scolo TAMAROZZA PRINCIPE proseguendo verso l’argentano.

La frazione di Selva e dintorni è interessata da diversi scoli di bonifica tra i quali i seguenti. Gli scoli SESTO BASSO e ALTO, tra loro paralleli, che scorrono a nord di Selva e a sud dell’Idice.

Il canale o impianto irriguo BARABANA, presso l’omonima località nei pressi della Valle Boscosa.

I condotti SESTO ALTO PARTECIPANZA 1 e 3, tra Selva e la Boscosa.

Il condotto PASOTTI, alla Boscosa.

Gli scoli CENTONAROLA BASSO, CENTONAROLA ALTA, CENTONARA ABBANDONATO , tutti a ovest di Selva o all’inizio del territorio budriese.

La FOSSA DI SELVA, a sud della frazione e lo Scolo FOSSA NUOVA , a sud dell’Idice.

Il territorio della frazione di San Martino in Argine  e dintorni è anch’esso attraversato da vari canali e scoli di bonifica tra i quali i seguenti. Scolo CORLA, che scorre a sud del torrente Idice.

Scolo PIANELLA BASSO, a sud di SAN Martino in Argine e a nord dell’Idice, che scorre in direzione di Mezzolara.

Scolo COMOLLA, lungo 2,8 km, tra Miravalle e l’Idice, le cui acque finiscono nella Lorgana.

L’INFLUENTE COMOLLA, che dal paese di San Martino in Argine prosegue verso l’Idice collegandosi con lo Scolo Pianella Basso e lo scolo Comolla.

Scolo CORLETTA SAN MARTINO, lungo 4,8 km, che scorre a zig zag a nord di San Martino e prosegue sino al Barattino per poi condurre le proprie acque nella Lorgana e nel Canale della Botte.

Scolo CORLETTA ALTA, a ovest di San Martino

Scolo ALBINELLE, che dal Barattino si spinge sino a Via Tagliamenazzo (Miravalle). Anche le sue acque finiscono nella Lorgana, dopo un percorso di 2,8 km.

Gli scoli GALLINA SUPERIORE, INFLUENTE PIANBELLA e PIANELLA BASSO, tutti a ovest di San Martino in direzione Mezzolara.

A nord-ovest di Guarda, in direzione Casoni di Mezzolara, scorrono gli Scoli GALLINA INFERIORE BASSO e ALTO e l’AFFLUENTE GALLINA INFERIORE ALTO.

Tra Guarda e Molinella, lungo la Via Canale scorre lo Scolo Zavaglia (praticamente un tratto dell’antico “Canalazzo”), lungo 3,8 km, ma oramai ridotto ad un fosso.

Tra Molinella e “La Malvezza” è presente l’antico Scolo SCACERNA., lungo 3,3 km le cui acque confluiscono nella Lorgana.

Tra Molinella e San Pietro Capofiume scorrono gli Scoli BONELLO DI SAN PIETRO e di MOLINELLA (che si spinge sino alla linea ferroviaria, il BONELLO GHIARONI e lo Scolo FORNACE, le cui acque vengono raccolte dalla Lorgana. Infine, scorre per suo conto a nord est di Alberino lo Scolo MAGLIO.

L’elenco dei canali e degli scoli di bonifica non è del tutto esaustivo e non comprende i corsi d’acqua Reno, Idice e Canale Botte dei quali abbiamo già riverito in altre note. Restano infine tracce di altri storici canali, ridotti a fossi o rigagnoli come il Canale della Crocetta (tra Molinella – La Malvezza e Guarda), il Fondo del Bonello (oltre il Ponte della Cavaliera che si spinge sin verso Casoni di Marano), L’Oriolo (tra Durazzo e  “Le Bruciate) e il Rio Durazzo (lungo Via Durazzo), mentre altri (Averdosolo, Vena, Vidoso ecc.), un tempo presenti attorno all’antica Comunità di Cavalli,  sono del tutto scomparsi   con i grandi lavori di  bonifica realizzati negli ultimi secoli.

Una rete idrografica davvero ramificata e ragguardevole che caratterizza, con i suoi tantissimi ponti e ponticelli, il nostro paesaggio più di qualsiasi altra comunità della provincia di Bologna.

 


Rete idrica del territorio comunale

 


Il Canale Lorgana nel 1992 a nord di Molinella

 


Canale Allacciante

 


Lavori di scavo del Canale Sesto Basso, a sud dell’Idice, nel 1923

 


Canale Lorgana

 


Il Canale Lorgana nei pressi di Marmorta