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ANNA PATRIZIA FERRARESI

Patrizia è nata a Molinella, dove vive attualmente.
Si è diplomata al Liceo Artistico di Ravenna e ha lavorato all’Istituto di Agraria dell’Università contribuendo alla stesura di un atlante mondiale dell’agricoltura in collaborazione con la De Agostini di Novara.

In seguito lavora, fino al 2006,  al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bologna come cartografa e illustratrice di testi scientifici.

 Nel 1978 ha esposto alla galleria Caldarese di Bologna.
Successivamente ha partecipato ad altre mostre :
•2005 esposizione al Circolo Amici dell’Arte a Molinella;
•2008 esposizione nei locali dell’Auditorium di Molinella;
•dal 2014 al 2018 biennale di artisti Molinellesi a Palazzo Malvezzi;
•2017 mostra a Casa Romei a Ferrara;
•2020 spazio anteprima presso farmacia dott. Sgarbi di Molinella;

 

•Alcune immagini della recente mostra personale di Settembre 2023 in Auditorium insieme agli amici e artisti : Ilmer Cacciari e Antonella Veronesi.

Patrizia dipinge con varie tecniche: olio, tempere, acrilico ed acquerello, le piace sperimentare, a questo proposito prova anche collages con stoffe varie.

L’interesse per la ceramica è recente, dopo un corso all’Istituto Dosso Dossi di Ferrara, predilige e si dedica alla creazione di ceramiche con tecnica ad engobbio.

Oltre a dedicarsi alla pittura e alla scultura, Patrizia ha trovato il tempo anche di curare le scenografie degli spettacoli della “Compagnia instabile degli Amici dell’Arte” nelle seguenti commedie rappresentate sia in Auditorium a Molinella che al Teatro Consorziale di Budrio:
2005 – Visita di condoglianze e 150 la gallina canta
2006 – Le strane coppie
2007 – Gianburrasca
2008 – Pinocchio
2009 – Angeli con la pistola
2010 – Famiglia Addams
2011 – Stessa spiaggia stesso mare
2012 – Anima mia
2013 – Senza rete
2015 – Gianburrasca (II edizione)
2016 – Mamma che fortuna
2018 – Il padre della sposa
Con la regia di Riccardo Marchesini ha curato anche le scenografie del docufilm “Caro Lucio” e i documentari “Quando suonava la sirena dello Zuccherificio” e “Come in un film” storia dell’attore molinellese Gabriele Tinti. Di queste due ultime opere si è cimentata anche nella cura dei testi.