Marilena è nata e vive da sempre a Molinella (BO), si avvicina alla pirografia nel 2012 quasi per gioco, osservando incidere il legno con un pantografo, ne rimane affascinata a tal punto da far scaturire in lei la curiosità di provare e da lì a trovarsi con un pirografo in mano il passo è stato breve.
All’inizio lei stessa afferma che i risultati erano sicuramente “migliorabili”, ma quadro dopo quadro l’esperienza è cresciuta e con lei anche la conoscenza dello strumento, così che ha potuto trarre sempre maggiore soddisfazione da ogni lavoro.
E’ un’artista autodidatta, i suoi studi non hanno avuto indirizzo artistico, ma il dono di una discreta manualità le permette di divertirsi molto.
Nel 2013 ha l’occasione di fare la sua prima esposizione assieme a tanti artisti locali, nell’Auditorium di Molinella, in occasione della manifestazione “Donna tot i dè” e lì comincia il suo percorso…
E’ stata presente per alcune edizioni a Vergato Arte (dal 2013 al 2017) :
Grazie all’idea di un bravo fotografo, che nel 2015 le chiese di riprodurre con la sua tecnica una delle foto scattate ad una modella, nasce “Chiara nel castello di Ozzehg” , che viene esposta nella sua mostra all’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro.
Ha partecipato nel 2015 e 2016 alla mostra di artisti vari nella villa ottocentesca di Castel Raniero di Faenza “Villa Rotonda” :
Ha provato l’esperienza di pirografare per strada, all’ombra del campanile del Duomo, durante la manifestazione dei Baskers a Ferrara, grazie all’associazione di volontariato “Noi per voi”, incuriosendo grandi e piccini.
Anche la sede dell’Avis di Bologna ha ospitato per alcuni anni le sue opere :
Ha partecipato alle due precedenti edizioni (2016-2018) della Biennale dell’Arte che si sono svolte a Villa Malvezzi a Molinella :
E’ presente ogni anno, con due opere a tema, alla ‘mostra dei presepi’ del Centro Culturale i Cappuccini ad Argenta :
Nel 2019 ha esposto alcuni dei suoi lavori alla Farmacia Sgarbi di Molinella, che da qualche anno da spazio agli artisti del territorio all’interno della sua attività.
E’ stata presente nel 2019 anche all’interno di Fico a Bologna :
Nel 2022 ha avuto l’opportunità di esporre tutti i suoi lavori presso il Centro Culturale Mercato ad Argenta, nello spazio dedicato a mostre di artisti contemporanei :
E dal 2017, ogni anno, organizza la sua mostra personale all’interno della Torre Civica di Molinella, grazie all’associazione “Amici dei Monumenti” :
Dal 2023 la sua Esposizione in Torre Civica ha anche il Patrocinio di Pro Loco :
… e il mio percorso, sono certa, proseguirà ancora…
Non c’è colore ma solo ciò che è stato più o meno bruciato, nessuna cromìa che narcotizzi l’osservatore ad esaltare venature e forme della materia.
Vi sono mille sfumature, leggere, accennate da sembrare quasi difetti naturali, oppure evidenti solchi “carichi e scuri”. Quelle che restano sono emozioni, tutte irripetibili e ciascun segno è com’è.
La corretta realizzazione consiste nel riuscire a far coincidere l’idea alla traccia. Nel modo in cui si voleva, così deve essere, come nell’anima anche nel legno.
E dopo l’ultimo puntino di pirografo, come cadute in battaglia, sulla tavola giacciono concentrazione, pazienza e … molto tempo!!
(Luigi Conci)
LA PIROGRAFIA
La pirografia (dal greco antico “scrittura col fuoco” è una tecnica d’incisione per mezzo di una fonte di calore, su legno, cuoio o sughero, praticata già in passato usando punte di ferro arroventato.
I moderni pirografi non sono altro che semplici trasformatori che convertono la corrente elettrica in corrente di bassa tensione a cui è collegata una sorta di penna a cui viene inserita una punta intercambiabile che si surriscalda.